Un nastro di partenza appena tagliato. Grazie.
«Nel bel mezzo dell’inverno ho scoperto che vi era in me un’invincibile estate» è il passaggio di una delle poesie di Camus che preferisco. Oggi assume un valore nuovo ed un significato differente.
Nel pieno dell’inverno della fase politica dobbiamo riscoprire, insieme e dentro di noi, l’invincibile estate delle idee e dei valori che non possono essere soffocati. Nemmeno da una sconfitta come questa, che ha padri e madri molto chiari.
Durante questa durissima e complessa campagna elettorale, noi siamo andati controcorrente, basando tutto sui contenuti, sui progetti e sul messaggio politico.
Ho sempre trovato le energie per impegnarmi sopra le forze e il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo grazie alle persone che hanno creduto nel progetto: non la candidatura di un singolo, ma quella di una comunità.
I tanti che ho potuto riabbracciare dopo anni e che si sono riattivati per un obiettivo comune, gli altri a cui ho potuto stringere la mano per la prima volta e che si sono messi a disposizione di una causa.
Devo un grazie particolare a chi, fin dall’inizio, mi ha accompagnato nella quotidianità di questa impresa, contro tutto e tutti, con coraggio e dedizione. Non era scontato. E senza di voi non ci sarei mai riuscito: abbiamo fatto la differenza.
Sento una grande responsabilità che mi è stata consegnata dai quasi 6 mila e 500 cittadini che hanno tracciato il mio nome sulla scheda dando a me il loro bene più prezioso, per la cui conquista intere generazioni hanno combattuto e dato la vita: non solo il loro voto, ma anche e soprattutto la loro fiducia. Ce la metterò tutta per non deluderle.
Non vivo questa affermazione, così netta, come un traguardo raggiunto, ma come un nastro di partenza appena tagliato. Abbiamo due grandi missioni: la prima è fare un’opposizione intelligente e costruttiva al servizio della comunità umbra e che rappresenti le istanze della società nelle istituzioni; la seconda è rifondare il Partito Democrarico umbro su basi nuove e, soprattutto, differenti dal passato al servizio della comunità politica.
Ora si cambia, davvero, e questo non era che l’inizio: scriviamo, insieme, tutta un’altra storia!