Tutto quello che il PIL non dice
“Non troveremo mai un fine per la nazione nè una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’ indice Dow-jons, nè i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo. Il prodotto nazionale lordo comprende anche l’ inquinamento dell’ aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il prodotto nazionale lordo mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende le distruzione di sequoie e la morte della fauna ne laghi. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, e comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica. Il prodotto nazionale lordo si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte nelle nostre città , e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
E se il prodotto nazionale lordo comprende tutto questo, non calcola però molte altre cose.
Non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. E’ indifferente alla decenza del luogo di lavoro o alla sicurezza delle nostre strade. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’ intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto della giustizia nei nostri tribunali, nè dell’ equità dei rapporti fra di noi. Il prodotto nazionale lordo non misura nè la nostra arguzia nè il nostro coraggio, nè la nostra saggezza nè la nostra conoscenza, nè la nostra compassione nè la nostra devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, quello che ha un valore eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sul nostro pese, tranne se possiamo esserne orgogliosi.”