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3
Nov

Trasferimento degli Studenti iscritti all’Università per Stranieri da Perugia ad altre sedi

unistra studenti In questi giorni l’Università per Stranieri di Perugia è al centro del dibattito cittadino, ma non per meriti.

Come sollevato a più riprese in varie prese di posizioni pubbliche dalla Società di Mutuo Soccorso, dal Circolo di Ponte d’Oddi e da La Tramontana (http://www.latramontanaperugia.it) è iniziata con l’accordo dell’amministrazione universitaria una vera e propria diaspora di studenti dall’ateneo perugino verso altre sedi (Roma 100 posti, Firenze 300 posti, Torino 40 posti, Milano 40 posti ed Assisi 80 posti) per un totale di 560 studenti in meno l’anno a partire dal 2015, creando un danno sotto il profilo culturale, sociale, di immagine alla città di Perugia.

Dopo aver ripercorso le tappe salienti della storia del prestigioso Ateneo perugino, che tra gli altri è stato presieduta anche da Aldo Capitini, abbiamo chiesto di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione Comunale in merito al trasferimento di molti degli iscritti (oltre 500) in altre città. Tale evenienza, resa possibile dalla nuova convenzione stilata dall’Università per stranieri di Perugia, rischia infatti di determinare ingenti danni al capoluogo sotto molteplici punti di vista.

unistra università perugiaDi seguito l’interrogazione integrale:

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– L’Università per Stranieri di Perugia è la più antica e prestigiosa istituzione italiana impegnata nell’attività di insegnamento, ricerca e diffusione della lingua e della civiltà d’Italia in tutte le loro espressioni. La sua storia inizia nel 1921, quando l’avvocato perugino Astorre Lupattelli, che da tanto tempo lavorava a questo ambizioso progetto, istituisce nella propria città i primi corsi di cultura superiore con lo scopo di diffondere in Italia e all’estero la conoscenza dell’Umbria, di illustrarne la storia, le istituzioni, le bellezze naturali ed artistiche. Fino al 1926 i corsi furono ospitati nelle aule dell’Università degli Studi di Perugia, uno dei più antichi e famosi Atenei d’Italia, e nella Sala dei Notari dello storico Palazzo dei Priori. Dal 1927 l’Università ebbe una sede propria nel prestigioso Palazzo Gallenga, situato nel cuore della città.

– Alla sede principale di Palazzo Gallenga si affiancano oggi le quattro palazzine Prosciutti, Lupattelli, Orvieto e Valitutti che, situate in uno splendido parco nel cuore della città e raggiungibili a piedi da Palazzo Gallenga, si trovano al centro di un complesso edilizio che viene ad arricchire le strutture destinate alla didattica e alla ricerca, oltre alla prestigiosa Villa La Colombella, storica dimora patrizia immersa nel verde collinare nei pressi di Perugia, che completa il pregevole patrimonio di cui si dota l’istituzione.

studenti università stranieri perugia– Con la legge 17 Febbraio 1992 n. 204 viene riordinata come Università. Oltre ai Corsi di Lingua e Cultura Italiana sono attivi presso l’Ateneo Corsi di Laurea e Laurea Magistrale e Master. Gli studenti provenienti da tutte le parti del mondo ed iscritti all’Università per Stranieri di Perugia sono da sempre stati i migliori ambasciatori della nostra città avendone potuto apprezzare in prima persona l’ospitalità, le bellezze, la storia, la cultura e la vitalità.

– La nuova convenzione dell’Università per Stranieri di Perugia, al contrario, consente di avere un titolo riconosciuto dalla sede perugina frequentando in altre strutture e vivendo in altre città. Già nel 2015 un cospicuo numero di studenti che si sarebbero normalmente iscritti a Perugia ed avrebbero conosciuto ed apprezzato la nostra città saranno trasferiti a Roma (100 posti), Firenze (300 posti), Torino (40 posti), Milano (40 posti) ed Assisi (80 posti), per un totale di 560 studenti in meno l’anno a partire dal 2015, creando un danno sotto il profilo culturale, sociale, di immagine ed, anche, economico alla città di Perugia.

– Tutto ciò premesso, si interroga l’Amministrazione sulle notizie in merito alle questioni esposte e sulle azioni intraprese o quelle che si intende intraprendere come amministrazione comunale a tutela della città di Perugia rispetto ai danni conseguenti da scelte simili.