Rimborsi Benzina: l’unica cosa giusta da fare è rinunciare davvero
In questi giorni è ritornato agli onori della cronaca lo spinoso tema dei rimborsi benzina. Spinoso, logicamente, solo per chi non ha avuto il coraggio di rinunciarvi fino ad ora.
Infatti i rimborsi benzina sono si un diritto, ma non un dovere. E visti i tempi difficili e il periodo di crisi a me è sembrato scontato rinunciarvi dall’inizio. E così ho fatto fin da subito.
Lo stesso hanno fatto tutti gli altri rappresentanti del PD, perchè non si dica che siamo tutti uguali. Inoltre abbiamo destinato le somme a cui rinunciavamo per qualcosa di concreto, di cui si parla sempre meno in questo paese sempre meno civile: l’assistenza ai bambini disabili.
Mi sarebbe piaciuto che tutti gli altri partiti e liste civiche avessero fatto la stessa scelta. Ma, sfortunatamente, siamo stati gli unici a rinunciare tutti realmente. Però non perdiamo le speranze, c’è ancora un pò di tempo.
Oggi siamo impegnati in una nuova battaglia, quella per evitare che sia introdotto nel regolamento del Consiglio Comunale il sistema di rimborso della benzina per chi ne volesse far richiesta. Infatti riteniamo che sia una questione prettamente tecnica, che spetta solo agli uffici, ma anzi una volta normata nel regolamento sarebbe un incentivo ad usufruirne e una facilitazione per chi li richiede. Inoltre se finora sono stati pagati senza regolamento a chi non ha rinunciato, perchè istituirlo adesso?
Sotto inserisco la discussione in Commissione, così come riportata nella nota stampa. Credo sia una lettura utile ed interessante.
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La Commissione ha ripreso il dibattito sulla questione dei cosiddetti rimborsi benzina.
Si tratta, come noto, di introdurre un nuovo art. 6 bis al Regolamento nel quale vengono indicati i presupposti e le modalità per procedere alla richiesta di rimborso.
Rispetto al testo già votato dalla Commissione il 30 gennaio 2013, Sbrenna ha chiesto di precisare due aspetti: da un lato cosa si debba intendere con il termine “capoluogo” quale limite territoriale per poter accedere al rimborso. Sotto questo aspetto Sbrenna ha proposto di fare riferimento o al concetto espresso dal Codice della strada o dal Prg. Dall’altro lato Sbrenna ha chiesto di sancire che le istanze vanno liquidate dagli uffici entro 30 giorni dalla presentazione.
Il gruppo PD, tramite il capogruppo Mearini, ha proposto a sua volta di abrogare i due articoli (rimborsi e liquidazione delle spese di viaggio); ciò in considerazione del fatto che gli uffici hanno già provveduto a liquidare alcune richieste e non vi è, dunque, la necessità di inserire nel Regolamento un nuovo articolo, dal momento che gli uffici hanno già stabilito quali siano i parametri e le procedure da applicare.
Neri ha parlato di una proposta del PD non accoglibile, perchè il rimborso è comunque previsto dalla legge ed eliminare le sole modalità applicative non avrebbe alcuna valenza. Anzi l’emendamento sarebbe dannoso per gli stessi uffici, i quali ad oggi non hanno ancora a disposizione le indicazioni esecutive per procedere ai rimborsi. Tanto che ha detto “ la maggior parte di questi non sono stati effettuati.
Sbrenna ha precisato che il bilancio del Comune deve necessariamente prevedere la copertura di questa voce, perchè prevista dalla legge. Poi ciascun consigliere ha facoltà di procedere come crede. Sbrenna ha parlato, inoltre, di una gestione finora non corretta sul caso di specie da parte degli uffici.
Cozzari ha definito l’emendamento del PD demagogico e populista; lo stesso rischia di complicare ulteriormente una questione in realtà chiara, perchè esiste una norma di legge che prevede espressamente il rimborso, peraltro necessariamente coperto nel bilancio comunale. In chiusura Cozzari ha espresso semmai la sua disponibilità a sottoscrivere un odg per invitare Parlamento e Governo ad abrogare la norma di legge sui rimborsi.
Numerini si è detto d’accordo con Sbrenna e Cozzari.
L’emendamento per evitare i Rimborsi Benzina è stato alla fine approvato con 6 voti a favore (PD).
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