Perugia diventa blu, come la rabbia dei perugini: subito un Consiglio aperto su parcheggi a pagamento, ZTL e mobilità notturna
Perugia diventa più blu fino al 2047. Blu come le strisce dei parcheggi che si stanno coprendo tutta la città, ma anche blu come la rabbia dei perugini.
Ora, dopo mesi di attesa e annunci miracolosi, la nuova convenzione tra Comune e SABA è stata resa pubblica si scoprono le clausole vessatorie tenute nascoste durante le conferenze stampa di presentazione: qui il testo dell’accordo Romizi e SABA.
I nuovi accordi sottoscritti da Sindaco e Giunta sono di gran lunga peggiorativi di quelli sottoscritti precedentemente: prevedono solo svantaggi per i perugini che dovranno pagare di più e per tutta la giornata, mentre portano solo vantaggi per SABA, che continuerà a gestire parcheggi e aree a parcometro per altri trent’anni con un incremento delle strisce blu e un aumento delle ore in cui occorrerà pagare il pedaggio. Ciliegina sulla torta, a chiusura della convenzione, si prevede che qualora si riducesse l’utilizzo dei parcheggi a pagamento da parte dei cittadini e SABA dovesse registrare un minor guadagno rispetto alle attese (cosa assolutamente impossibile vista l’implementazione di aree a parcometro) sarà il Comune a dover pagare per sanare le perdite e garantire i ricavi al gestore, con buona pace del libero mercato e del rischio d’impresa.
Per incrementare le entrate dei parcometri nella zona via dei Filosofi, Stazione ed Elce (finora gratuite tra le 13.00 e le 16.00) da oggi saranno invece a pagamento continuo dalle 9.00 alle 19.30 garantendo altre ore di guadagno a SABA sulle tasche dei perugini.
Come se non bastasse Via Bistoni, attualmente a disco orario per massimo due ore, si tinteggerà di blu, mentre Via Ripa di Meana e via del Cortone “spiagge” a sosta libera diventano aree a strisce blu. Ma la motivazione riportata dalla delibera di Giunta ha del comico, se non si parlasse delle tasche dei perugini: “attualmente in Via Ripa di Meana e via del Cortone la sosta è libera, ma estremamente disordinata, al limite dell’intralcio alla circolazione stradale” praticamente invece di elevare una contravvenzione a chi utilizza impropriamente il parcheggio si mettono le strisce blu e si fanno fare multe e guadagni a SABA.
La stessa Piazza Italia, con l’arretramento della ZTL, fornirà 23 stalli di sosta a pagamento (anche per i residenti che non avranno alcuna esenzione) per rimpolpare le casse di Sipa trasformando la piazza più importante della città in un parcheggio con auto in sosta davanti ai monumenti ed ai palazzi storici cercando forse di “rievocare” la Perugia degli anni ’60 con il Centro Storico ostaggio delle automobili.
Viene da chiedersi, a questo punto, quale sarà la prossima mossa: strisce blu attorno alla Fontana? O direttamente all’interno dell’atrio di Palazzo dei Priori al posto del bookshop della Galleria Nazionale?
Perugia, da sempre all’avanguardia sui temi della mobilità alternativa e del giusto connubio tra accessibilità e tutela del Centro Storico sta regredendo costantemente. Arretrando, caso unico al mondo, l’area ZTL, tartassando i residenti del Centro Storico percepiti come problema e non come risorsa per la salvaguardia la vivibilità del Centro, obbligando i cittadini a pagare un obolo sostanzioso per lavorare o visitare l’acropoli della nostra città. Invece di agevolare i residenti del Centro (cronicamente a corto di parcheggi) si preferisce far accedere e sostare, a peso d’oro, le automobili auspicando probabilmente la trasformazione del Centro Storico in una specie di take away senza la presenza “ingombrante” dei residenti.
Incrementare le aree di sosta a pagamento non porterà certo giovamento alle casse comunali, visto che gli introiti finiscono a SABA, ma impoverirà ulteriormente l’attrattività di negozi ed esercizi commerciali, oltre che le tasche di cittadini, studenti e turisti. Con buona pace delle politiche di rilancio del Centro Storico.
Ma a noi non sta bene. Vogliamo fare quello che avrebbe dovuto già aver fatto il Sindaco Romizi e la sua Giunta prima di firmare il nuovo accordo: dare voce ai cittadini e alle associazioni, ascoltando le loro criticità e le loro proposte. Per questi motivi raccoglieremo come Gruppo consiliare del Partito Democratico le firme necessarie alla convocazione di un consiglio aperto sui temi dell’accessibilità, della mobilità e della sosta in Centro Storico.