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17
Apr

Perugia, idee per una città sia intelligente che sensibile

Partiamo da tre brutte notizie per usarle come stimolo per delle buone idee e proposte:

  • La prima riguarda l’arretramento della città di Perugia nella classifica Smart City, realizzata dalla Ernst&Young in collaborazione con Ericsson, Tim ed Intra. Dall’inizio del mandato, in particolare, il Capoluogo umbro scende dal 38° al 49° posto con un punteggio index pari a 43,7. In vetta c’è Bologna (100), seguita da Milano (97,7), Torino (91,9) e Mantova (84,8).
  • parcheggio perugiaLa seconda nota negativa è stata segnalata dalle associazioni disabili e dalle loro famiglie: come noto, in tutte le strutture pubbliche e private, vi sono spazi riservati ai disabili. Quando tali spazi vengono indebitamente occupate, è impossibile per i vigili urbani procedere con le sanzioni in assenza, come ora, di un’apposita ordinanza sindacale.
  • Ultima nota dolente è la mancata attuazione del “Dopo di noi” e della mancata istituzione della fondazione per il sostegno delle persone affette da malattie psichiatriche, approvata su nostra proposta dal Consiglio Comunale all’unanimità nel novembre 2014. Tale progetto, dopo un anno e mezzo dalla delibera, è rimasto lettera morta.

Che fare?

Lavorare per cambiare Perugia in meglio e abbiamo appena presentato un pacchetto di proposte che vanno in questa direzione: Perugia Smart City e Perugia Sensible City, riguardo politiche sociali e disabilità e su innovazione, digitalizzazione e servizi tecnologici.

La nostra è un’opposizione costruttiva.

Smart City Index 2016 - Perugia Pg Smart City rappresenta un’imperdibile occasione di sviluppo e crescita della città, agendo sulla “sburocratizzazione” e sviluppando virtuose collaborazioni con le altre istituzioni locali ed universitarie, le associazioni territoriali e cittadine, le organizzazioni economiche e sociali.

La proposta mira ad intercettare importanti fondi pubblici, europei, nazionali e regionali, legati in particolare ad Agenda Digitale ed Agenda Urbana. Sono fondi che non possiamo permetterci di perdere perché creano lavoro e contribuiscono alla crescita ed allo sviluppo della città.

Lo stesso dicasi per Pg Sensible City con fondi regionali utilizzabili per l’inclusione sociale e l’obiettivo di creare una città sempre più a misura di disabile. Questa progettazione sembra essere andata perduta a Perugia, con continui tagli al sociale che hanno determinato un significativo arretramento della città.

Da Milano, al contrario, sui temi dell’inclusione ed integrazione dei disabili è partita una campagna di amministrativa importante, culminata con incontri tra vari soggetti (familiari, pazienti, professionisti) che hanno prodotto idee interessanti che poggiano su un principio di fondo: non basta riappropriarsi degli spazi civici, bensì occorre lavorare sui contesti lavorativi, relazionali sociali e ludico-creativi che stanno intorno al disabile.

bori bistocchi vezzosiPg Sensible City è un progetto che mira a combattere il rischio di isolamento dei disabili e delle loro famiglie, sviluppando azioni che trasformino realmente Perugia. Il livello di civiltà di una città passa per pochi, ma fondamentali aspetti: l’attenzione che viene riservata ai non abbienti, agli anziani ed ai disabili. Perché una città come la nostra non può e non deve lasciare indietro nessuno.

A Perugia vi sono oggi molti problemi (rifiuti, traffico, manutenzioni, servizi, etc.) ed è giunto il momento di affrontarli con un approccio innovativo, dando seguito a quei progetti che oggi appaiono dimenticati.

Noi crediamo nei progetti che guardano al futuro, mentre abbiamo l’impressione il centro-destra guardi troppo al passato. Per ciò ci impegneremo, anche attraverso le proposte presentate oggi, affinché queste iniziative innovative vengano avviate al fine di non perdere fondi pubblici importanti, ma soprattutto con l’obiettivo di far fare alla città un salto in avanti.