Percorsi urbani ciclo-pedonali per collegare la città ed integrati con minimetrò e treni
Perugia è caratterizzata dalle ampie aree verdi e dai numerosi parchi pubblici, che rappresentano il polmone verde della città. In passato sono stati realizzati percorsi ciclo-pedonali per collegare varie zone, utilizzati da molti cittadini e famiglie sia per il tempo libero, che per i loro spostamenti quotidiani. Infatti sempre più persone decidono di muoversi a piedi o di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto, anche perché fare attività fisica è diventato fondamentale per il benessere fisico e psicologico.
Per questo ho chiesto di elaborare un progetto per allestire una rete di nuovi percorsi ciclo-pedonali in cittá e nelle frazioni, puntando ad integrarli con il trasporto pubblico su rotaia del Minimetrò e ferroviario.
Di seguito il testo integrale della proposta:
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- La Città di Perugia si distingue positivamente nel panorama regionale per le ampie aree verdi presenti nel territorio comunale ed i parchi pubblici nelle varie zone cittadine.
- Negli scorsi anni sono stati realizzati percorsi ciclo-pedonali per collegare sia paesi e frazioni, sia quartieri e centro storico: basti pensare al percorso verde ciclopedonale del Tevere nella zona nord di Perugia e al percorso ciclopedonale che parte dalla Facoltà di Ingegneria, attraversa Pian di Massiano, congiunge il BorgoNovo e, a breve, sarà esteso fino all’Ospedale e alla Facoltà di Medicina e Chirurgia.
- Sempre più persone scelgono di muoversi a piedi o di utilizzare come mezzo di trasporto la bicicletta, anche in una città collinare come la nostra.
- Fare attività fisica o del semplice movimento è diventato fondamentale per una società sedentaria come la nostra e che tende anche a non mangiare sempre in modo sano ed equilibrato. Infatti lo spostarsi quotidianamente a piedi o in bicicletta ha motivazioni sia ambientali ed etiche che di salute poichè:
- Protezione cardiovascolare: L’attività fisica induce numerose modifiche a livello del sistema cardiocircolatorio, diminuisce la pressione arteriosa, aumenta l’efficienza cardiaca diminuendo il battito a riposo, aumenta il colesterolo HDL diminuendo il rischio cardiovascolare, riduce i trigliceridi nel sangue, diminuisce la viscosità del sangue diminuendo il rischio di trombosi. Le malattie cardiovascolari sono tra le prima cause di morte nei paesi occidentali. Fare sport seriamente significa prevenire tali malattie abbassando sensibilmente i fattori di rischio, mettendosi al riparo da infarti e ictus invalidanti o letali.
- Peso corporeo: Fare sport significa bruciare più calorie e quindi facilitare il mantenimento o il raggiungimento del peso forma. La maggior parte delle persone ha un consumo calorico da sedentario talmente basso che non riesce a rimanere in peso forma e per loro l’attività fisica è indispensabile. Essere in peso forma significa prevenire le malattie cardiovascolari, proteggere le articolazioni evitando di schiacciarle col peso in eccesso e diminuire la probabilità di sviluppare tumori.
- Rinforzo delle articolazioni: L’attività fisica aumenta enormemente la resistenza e l’efficienza di muscoli e articolazioni, prevenendo le disfunzioni tipiche dell’età avanzata. Inoltre aumenta la densità delle ossa, prevenendo l’osteoporosi. Ovviamente va praticata in modo corretto, cercando di evitare i sovraccarichi che causano infortuni.
- Controllo ormonale: L’attività fisica esercita un controllo sulla glicemia, riducendo il fabbisogno di insulina e allontanando il rischio di diabete di tipo 2. Gli esercizi anaerobici stimolano la produzione di ormone della crescita, che tende a diminuire con l’età, svolgendo quindi una azione antinvecchiamento. Durante e dopo l’attività sportiva vengono prodotte endorfine che danno un senso di benessere al soggetto, riducendo lo stress.
- Ritardo dell’invecchiamento: Il fatto che lo sport mantenga giovani è la logica conseguenza di tutti gli altri benefici che apporta. È evidente che un soggetto magro, con un sistema cardiovascolare efficiente, poco stressato e con articolazioni forti viva più in forma e più a lungo di un soggetto sedentario. Tuttavia, esistono anche delle correlazioni dirette tra rallentamento dell’invecchiamento e sport. Uno studio inglese, diretto da Lynn Cherkas del King’s College di Londra, pubblicato sulla rivista «Archives of Internal Medicine», condotto sul Dna di oltre 2400 gemelli, ha dimostrato che l’accorciamento dei telomeri (particolari porzioni del DNA poste all’inizio e alla fine dei cromosomi, la cui lunghezza è proporzionale all’invecchiamento) in chi fa sport è notevolmente ridotto. Secondo questo studio i cromosomi di chi pratica almeno 3,5 ore di sport la settimana sono più giovani di 10 anni rispetto a quelli di un sedentario.
- Azione psicologica: Chi pratica sport o fa movimento quotidiano diminuisce il proprio livello di stress e aumenta la propria autostima.
- Sempre più persone scelgono di muoversi a piedi o di utilizzare come mezzo di trasporto la bicicletta, anche in una città collinare come la nostra.
IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a:
– Elaborare un piano di lavori utili ad allestire una rete capillare di percorsi ciclopedonali che consenta ai cittadini di muoversi sia nel proprio tempo libero, sia per i propri impegni quotidiani a piedi o in bicicletta.
– Integrare il trasporto pubblico su rotaia (minimetrò e treni) con i percorsi ciclopedonali offrendo la possibilità di accedere ed uscire a tutte le stazioni e trasportare la propria bicicletta, ad oggi vietato.