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3
Nov

Ordine del Giorno sulla Mobilità Studentesca

mobilita-studentescaPREMESSO CHE:

- La città di Perugia ospita oltre 40.000 studenti universitari e più di 8.000 studenti delle superiori. Buona parte della popolazione studentesca non si sposta con un mezzo privato all’interno della città, o perché non patentata, o perché pendolare o fuorisede, ma utilizza il trasporto pubblico locale.

- Riteniamo giusto il quadro generale delle scelte e delle decisioni relative alla mobilità che struttura un insieme coerente di interventi infrastrutturali, tecnologici, gestionali ed organizzativi in grado di orientare lo sviluppo della mobilità nel medio-lungo periodo.

- Obiettivo da raggiungere è un sistema di mobilità basato sull’intermodalità tra diversi mezzi di trasporto, cioè avere una rete di trasporto pubblico in cui si possa agevolmente passare dall’autobus, al treno, al Minimetrò, minimizzando i tempi di attesa ed effettuando lo scambio fra i diversi mezzi di trasporto in aree attrezzate, dotate di pensiline e servizi. La priorità deve rimanere l’utilizzo dei collegamenti e dei mezzi non su gomma, opportunamente potenziati laddove esistano criticità. Riducendo il numero dei KM percorsi, rendendo così la mobilità cittadina meno impattante e più eco-sostenibile, abbattendo l’inquinamento sia atmosferico che acustico.

- Elemento fondante della rete integrata di trasporto pubblico è quello, già centrato, del biglietto unico e del relativo abbonamento unico: un medesimo titolo di viaggio che dia la possibilità di utilizzare tutti i mezzi di trasporto, passando dalle linee di autobus, a quelle del treno, al Minimetrò.

CONSTATO CHE:

- Gli studenti hanno esigenze specifiche rispetto alla mobilità. I loro spostamenti si concentrano in alcuni orari specifici, principalmente durante l’ingresso e l’uscita delle scuole e dell’università, e su linee specifiche, principalmente nelle direttrici che uniscono più i plessi scolastici o varie facoltà universitarie.

- Nella strutturazione del Piano Urbano della Mobilità non sono stati consultati i rappresentanti degli studenti eletti negli organi collegiali che ora si trovano a svolgere il ruolo di collettori dei problemi legati alla mobilità da parte degli studenti tanto delle superiori quanto dell’università.

SI PROPONE CHE:

- La popolazione studentesca, soprattutto a fronte del caro-vita e degli aumenti delle spese universitarie, venga tutelata con prezzi agevolati su biglietti ed abbonamenti come già avviene per altre categorie sociali, ad esempio gli over-65 con la formula Senior.

- Venga predisposta una adeguata e capillare campagna comunicazione ed informazione all’interno delle strutture scolastiche, delle sedi universitarie e della rete comunale sugli sgravi fiscali previsti e le agevolazioni per chi usufruisce del trasporto pubblico preferendolo alla mobilità privata. Ad esempio la possibilità di detrarre il 19% della spesa per gli abbonamenti dalla dichiarazione dei redditi o la rateizzazione in tre momenti del pagamento dell’abbonamento al trasporto pubblico.

- Le fasce di sconto siano parametrate su base progressiva al numero dei figli appartenenti allo stesso nucleo familiare che intendono fruire del servizio secondo l’esempio seguente:

Secondo figlio 10%
Terzo figlio 20%
Quarto figlio 30%
Dal quinto figlio in poi 50%

- Vengano convocati i rappresentanti degli studenti delle strutture presenti nel territorio perugino eletti nella consulta provinciale per le scuole superiori e nel consiglio degli studenti per l’università.  La convocazione è finalizzata a raccogliere le problematiche e i suggerimenti sollecitate dai rappresentanti, ma che provengono da tutti gli studenti perugini, in materia di mobilità e trasporto pubblico.

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Per il gruppo consiliare del
Partito Democratico

Tommaso BORI