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19
Gen

Mozione su Writing, Murales e Graffitismo. Distinguere la creatività dal vandalismo.

IL CONSIGLIO COMUNALEmurales-1

PREMESSO CHE:

Il writing, il graffitismo ed i murales sono una manifestazione sociale, culturale e artistica diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della propria creatività tramite interventi sul tessuto urbano. Correlata ad essa sono gli atti dello scrivere il proprio nome d’arte (tag) diffondendolo come fosse un logo.

Il fenomeno non ha nulla a che vedere con gli atti di vandalismo, poiché i writer tendono a esprimersi in campi protetti, come nelle “hall of fame”, spazi a disposizione dei writer in cui dipingere legalmente (ad esempio muri esplicitamente dedicati dalle amministrazioni comunali all’espressione della “spray-can art”)

Altra questione quella legata al vandalismo di strada presente nel contesto dei centri storici o dei quartieri residenziali, che comporta l’imbrattamento di edifici pubblici e privati, di palazzi storici, di monumenti ed, in generale, degli spazi di interesse storico e artistico. Questo tipo di scempio non può e non deve essere né ignorato né tollerato.

CONSTATO CHE:scritte-muro

Molte città europee hanno coniugato con successo la presenza di aree dedicate alla pittura murale nelle varie zone della città con la riqualificazione e la caratterizzazione delle stesse. Con il tempo questa manifestazione sociale e culturale ha assunto sempre più valore estetico, fino ad essere commissionati da privati ed enti pubblici, per abbellire edifici, evidenziare l’identità del luogo e valorizzare zone grigie del tessuto urbano. In molti casi le zone con le realizzazioni più interessanti divengono simboliche e di richiamo turistico.

Anche Perugia ha scelto di percorrere questa strada da tempo ed ha liberalizzato la zona del sottopassaggio di Fontivegge dedicandola al writing, al graffitismo ed ai murales. In seguito anche altre zone, come la stazione di Ponte Felcino o la zona di Pian di Massiano, hanno trovato giovamento dagli atti vandalici con questa strategia, riuscendo ad incanalare positivamente la creatività giovanile in degli spazi dedicati. Con questa pratica, non solo si è riusciti a prevenire i danni in maniera sensata, ma anche a rivalutare e colorare le zone meno attrattive della città.

È ormai pratica quotidiana la cancellazione di scritte e simboli deturpanti nelle varie zone della città. Mentre è possibile ricoprire con varie tinteggiature le scritte lasciate normali mura, non è possibile seguire lo stesso schema per le pratiche relative ai palazzi storici, ai monumenti e alle statue che devono passare attraverso la sovrintendenza. In questi casi non bastano i normali mezzi per ripristinare l’integrità della struttura, ma sono necessari interventi più complessi, fino a fare ricorso a veri e propri restauratori. Per l’amministrazione questo comporta uno spreco notevole di energie e di fondi, basti pensare che solo nello scorso anno è stato quantificato sopra ai 40.000 euro, come riportato dal vicesindaco.

PROPONE CHE:murales-2

Per evitare ulteriori imbrattamenti ai danni del pubblico e del privato, causa di numerosi e dispendiosi interventi di ripristino e recupero del decoro urbano, siano individuati all’interno delle tessuto urbano delle varie zone della città delle aree da riqualificare e caratterizzare dedicandole al writing, ai murales e al graffitismo libero.

Visto che nel corso degli anni molti artisti hanno maturato nuove tendenze creative per cui, pur mantenendo radici nel writing, (sconfinando nella tipografia, nel design, nell’abbigliamento, influenzando la moda, le tecniche pubblicitarie e contaminando la street-style con ideali più razionali e vicini alla grafica) l’amministrazione comunale si ponga l’obiettivo di agganciare questa corrente artistica, sociale e culturale diventare punto di attrazione e meta di riferimento di questo movimento. In particolare tramite l’organizzazione di eventi e manifestazioni di richiamo a livello locale e nazionale e con la promozione di contest specifici e concorsi dedicati.

Si porti avanti una rigida politica di prevenzione e repressione del vandalismo grafico che deturpa monumenti, superfici di immobili pubblici, strutture private e l’arredo urbano in generale. Siano messe in atto tutte le azioni di contrasto necessarie ad intervenire e limitare il fenomeno di degrado del decoro urbano, soprattutto tramite severi e costanti controlli delle zone più colpite.

1 Response

  1. vale

    Ottima iniziativa!

    Suggerisco che tra le manifestazioni e promozione di contesti specifici sia presa in considerazione la possibilità di convegni culturali, inziative, giornate e/o incontri, pubblicizzati per tutta la cittadinanza, sul concetto di “nonluogo” associato ai luoghi di transito (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Nonluogo) e sulla loro possibile trasformazione in luogo antropologico per il cittadino, attraverso l’arte (tra cui anche e, nel particolare, quella dei writers).

    A questo scopo sarebbe bello prendere contatatti sia con l’accademia di Belle Arti di Perugia, per un coinvolgimento nella messa in pratica, sia con l’istituto d’Arte di Siena, che ha già messo in atto la trasformazione da nonluogo a luogo di alcuni spazi della città (in particolare grazie al M° Fabio Mazzieri: http://www.fabiomazzieri.it), per una sorta di gemellaggio artistico.