Il centrodestra boccia il progetto per orfani e vittime di abusi, ma con quale coraggio?
Difficile definirlo diversamente da una vera e propria vergogna.
Il centrodestra ha respinto la proposta di sostegno ai ragazzi orfani o vittime di abuso con il progetto di esperienze di residenzialità sociale “18+uno”.
La votazione rovescia l’esito favorevole che aveva avuto nella seduta della IV^ CCP: i consiglieri di centro destra, non avendo avuto il coraggio di bocciarlo di fronte ai ragazzi interessati in commissione, hanno poi trovato il coraggio di farlo lontano dai loro sguardi in consiglio comunale.
Il consigliere Bori esprime stupore e amarezza per la bocciatura della mozione trovando vergognoso che, con tutta probabilità, la mancata presenza, in consiglio comunale, dei ragazzi dell’associazione culturale “Fuori dall’Ombra”, presenti invece in sede di commissione, abbia permesso a parte della maggioranza di cambiare con leggerezza e con senso di impunità il proprio voto.
Si precisa che il progetto era stato definito importante dallo stesso assessore Cicchi nel suo intervento in commissione, tanto da sottolineare che “sulla base del progetto sperimentale della regione, l’accompagnamento può essere prorogato fino ai 21 anni di età”. E la Regione Umbria si è fatta carico delle spese rendendolo a costo zero per il Comune di Perugia.
Quando Hannah Arendt nei suoi scritti parlava di “banalità del male” parlava di immotivate scelte che causano enormi danni, come quelle che si sono consumate nel consiglio comunale di Perugia ai danni di giovani che avevano solo bisogno di sostegno.