IKEA e ampliamento Collestrada: non si baratti la validità del progetto con gli interessi di partito e gli avvicendamenti in Giunta
Il progetto di Eurocommercial per l’ampliamento di Collestrada cambierà per sempre il volto di quella porzione di città, creando nuove opportunità ma anche ponendo criticità già, ad oggi, evidenti e che meritano attenzione, partecipazione e approfondimenti. Da parte di sindaco e giunta, invece, si registra soltanto una fretta allarmante e pericolosa leggerezza.
Abbiamo a più riprese chiesto di far capire alla città, confrontandoci e partecipando i contenuti di un piano destinato a condizionare il futuro di tutta Perugia, ma questo non è stato permesso ed, anzi, la volontà di discutere è stata a più riprese bloccata da Romizi e Prisco, sia nelle sedi istituzionali, sia con i cittadini: è caduto nel vuoto anche il nostro appello a convocare un consiglio grande sull’argomento. Un appuntamento che avrebbe potuto chiarire alcuni dubbi e sciogliere molti dei nodi (relativi soprattutto alla viabilità e all’impatto ambientale) che pesano sulla progettualità in atto e sconosciuta ai più.
La risposta di Sindaco e Giunta, invece, è stata una forzatura decisamente fuori luogo vista l’entità della partita, con un’improvvisa accelerazione che non prende nemmeno in considerazione il parere negativo istruttorio dei Servizi alle Imprese per la mancata ridefinizione preliminare delle condizioni urbanistiche e ambientali da rispettare in relazione alla natura e alle dimensioni dei più rilevanti progetti di trasformazione, recupero e insediamento proposti all’amministrazione.
Una corsa del tutto strumentale che sembra rispondere più alla necessità di risolvere le beghe interne alla maggioranza che ad occuparsi dell’interesse della città. La fretta è sempre cattiva consigliera, lo è ancor di più se condizionata da interessi di partito o, peggio ancora, individuali. Non accettiamo un baratto pericoloso tra le sorti della città e un cambio di ruolo in giunta, né tanto meno un voto al buio su una pratica così complessa: il progetto Ikea è troppo importante per Perugia, non può essere merce di scambio tra partiti di maggioranza e di poltrone tra soggetti interessati.
Per questo motivo abbiamo depositato un atto che chiede garanzie precise per Perugia e per le aree limitrofe al centro commerciale di Collestrada che vedrà triplicare la sua attuale grandezza.
Sulla viabilità, ad esempio, non abbiamo ricevuto in commissione alcuna rassicurazione sugli scenari futuri ed in particolare risposte alle preoccupazioni dei cittadini: già oggi sappiamo che la mole di traffico nella zona di Collestrada e Ponte San Giovanni è insostenibile (si parla di 4mila veicoli nell’ora di punta) ed è evidentemente destinata ad aggravarsi a seguito dell’ampliamento del centro commerciale. Quanto ai temi ambientali abbiamo chiesto misure compensative tali da evitare l’aumento dell’inquinamento, nonché di effettuare uno studio epidemiologico sulla zona prevedendo nel contempo un progetto di promozione della salute per i residenti.
Altri temi l’occupazione e la scuola: sul primo punto si è parlato, infatti, a più riprese di mille nuovi posti di lavoro, ma tralasciando che l’insediamento di Ikea comporterà la perdita nel bacino di Perugia di circa 400 occupati. Dunque sul punto chiediamo di attivare un protocollo con i centri per l’impiego, regione ed aziende che apriranno nel centro commerciale, al fine di garantire il riassorbimento dei lavoratori del settore commercio.
In merito al tema scuola, a seguito del provvedimento dell’Amministrazione comunale del febbraio 2016 l’asilo nido di Collestrada “La Magnolia” è stato chiuso. Oggi, nell’ambito del progetto-Ikea, è prevista tra le opere complementari al centro commerciale la conversione da parte di Eurocommercial dell’immobile ex sede della comunità montana, di fronte all’attuale sottopasso di via della Valtiera. Il pd chiede sul punto che l’asilo si configuri come asilo sia territoriale che aziendale.
Di seguito l’atto integrale: Progetto ampliamento Collestrada