Eventi annullati e progetti bloccati, sulla pelle di Fontivegge solo campagna elettorale

Sugli eventi annullati e i progetti bloccati a Fontivegge e Piazza del Bacio si sono concentrate tre interrogazioni appena presentate al Consiglio Comunale di Perugia.

La prima riguarda l’annullamento della manifestazione Un’estate al Bacio che sarebbe andata incontro alla determina interna di Giunta ad oggetto azioni sociali per Fontivegge per attivare un sistema integrato di azioni di coesione sociale, socialità e partecipazione che promuova il protagonismo attivo di tutti i cittadini del quartiere Fontivegge-Ottagono. Invece nonostante gli apprezzamenti di Sindaco e Assessore alla cultura e l’esperienza dell’iniziativa svolta dal DJ Antonio Lusi l’anno scorso con Perugia Dance Music Festival – Old Style la Giunta ha deciso di non concedere neanche il patrocinio all’estate di piazza del Bacio.

Non si capisce il motivo dell’annullamento di questa importante iniziativa (senza alcun onere per il Comune, ma con spese solo a carico degli organizzatori) avrebbe potuto portare flussi importanti di persone in un’area poco vissuta e scarsamente attrattiva per le sue complessità e ricca di difficoltà. Il dubbio che sorge è che spesso si faccia soltanto campagna elettorale sulla pelle di Fontivegge e dei cittadini che ci abitano e lavorano.

Sempre sulla socialità nella zona della stazione e sull’utilizzo a fini aggregativi di Piazza del Bacio si concentra la seconda interrogazione. Infatti abbaimo rimarcato come un’iniziativa utile ad animare la piazza anche nei giorni festivi ed in orari difficili, cioè il Mercato del Bacio ideato da Jacopo Fo e realizzato in collaborazione con la Libera Università di Alcatraz (Mostra-mercato dell’usato, del baratto e tanto altro) sia stata interrotta senza spiegazioni da parte del Comune.

E’ inconcepibile che la Giunta a parole sostenga sempre di agire per rivitalizzare e migliorare la qualità della vita dell’area Fontivegge e Piazza del Bacio e poi, all’atto pratico, stoppi qualsiasi iniziativa, anche meritoria, che non sia pensata, realizzata o gestita direttamente da associazioni vicine all’attuale Giunta comunale o da soggetti candidati alle scorse elezioni nelle liste di centro-destra.

Speriamo che il Sindaco e la Giunta tornino sui propri passi e riattivino le due manifestazioni annullate, importanti sul piano sociale e culturale, che richiamavano moltissime persone nell’area.

L’ultima interrogazione è incentrata sul progetto di completamento urbanistico dell’area: con l’annullamento da parte della Giunta del progetto di completamento della struttura ideata da Aldo Rossi rimangono solo transenne, fondamenta arrugginite e cancelli del cantiere senza che vi sia un reale progetto di sviluppo per il futuro.

Ci troviamo di fronte al rischio di lasciare al degrado e all’abbandono più completo le fondamenta della struttura con tutti i rischia connessi in termini di sicurezza e la pericolosità di un cantiere a cielo aperto. L’area andrebbe, al contrario, ultimata con strutture culturali e ricettive per permetterne la fruizione completa da parte dei perugini.