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17
Giu

Elezioni, la città ha scelto il rinnovamento

Sono ormai ufficiali i risultati delle elezioni amministrative di Perugia ed scatta il momento delle riflessioni e dei commenti politici. Non solo all’interno dei partiti, ma anche nelle organizzazioni giovanili.


giovani-democratici“Siamo soddisfatti per l’esito delle elezioni – spiega Francesco Zuccherini, segretario comunale dei Giovani Democratici – sia per la vittoria di Wladimiro Boccali che per il risultato del centrosinistra. Alla prima prova elettorale alle amministrativo il Pd si attesta come primo partito di Perugia e dimostra, tramite il risultato dei propri candidati, di saper intercettare le esigenze dei cittadini.”

“Il rinnovamento della classe politica – continua Zuccherini – tanto richiesto viene pienamente soddisfatto. Infatti il Pd elegge molti giovani, figure nuove, tra cui il candidato della giovanile Tommaso Bori che con 545 preferenze viene agevolmente eletto in Consiglio Comunale.”

“Sono molto soddisfatto – conclude il segretario – dell’ottimo risultato ottenuto dalla giovanile e del lavoro svolto con impegno dalle tante ragazze e dai tanti ragazzi che hanno portato avanti la candidatura di Tommaso, persona dalle notevoli qualità che metterà in campo per il bene di Perugia e dei perugini.”

Dati alla mano la pattuglia del Partito Democratico è composta da 16 consiglieri, di cui 11 new entry e ben 3 under-30. Un forte cambiamento dato dal rinnovamento non solo dei consiglieri, ma anche dell’età anagrafica.

“L’organizzazione dei Giovani Democratici – a parlare è Gionata Gatticchi, 22enne segretario regionale – alla luce del risultato elettorale nel capoluogo umbro, si ritiene particolarmente soddisfatta per il successo ottenuto dal candidato della giovanile all’interno della lista del partito. Dal dato elettorale si evince che la cittadinanza ha scommesso su una nuova classe dirigente, che alla prova dei fatti si è dimostrata più credibile e seria rispetto a vecchie logiche di partito. I Giovani Democratici di fronte a questo spirito di rinnovamento sapranno cogliere la sfida per apportare politiche innovative sia nell’amministrazione che all’interno del partito stesso.”

I giovani hanno preferito impegnarsi in una campagna elettorale sobria e basata sui contenuti. L’impegno sul territorio, il contatto diretto con la gente, l’ascolto delle problematiche, il parlare di temi, idee e programmi concreti li hanno premiati. Inoltre in questo periodo di crisi economica è sembrato giusto non sprecare soldi, ma piuttosto utilizzare le nuove tecnologie, sono stati gli unici ad utilizzare propriamente la comunicazione multimediale, i blog, i social network come facebook e strumenti come you tube.

“Il ricambio e il rinnovamento – sostiene Fausto Raciti, segretario nazionale dei Giovani Democratici – che si stanno verificando in tutto il paese sono lo strumento giusto per immaginare e ricostruire una democrazia non plebiscitaria e, di conseguenza, sconfiggere questa destra populista. In questo senso vanno anche le candidature dei giovani.”