Dobbiamo fare Centro: Bene le recenti scelte sull’Acropoli, ma serve la Mobilità Notturna
Il recente cambio di passo sulle politiche per il centro storico è positivo ed apprezzabile: per i giovani, gli studenti e le famiglie da oggi l’acropoli è più aperta ed accogliente.
L’uniformità dell’orario di apertura della Ztl, uguale per tutto l’anno e non variabile a seconda della stagione, aiuta ad evitare confusione ed errori, mentre l’allungamento dell’apertura tutte le sere fino alla mezzanotte consentirà – a chi vuole uscire in centro – di poter rimanere per tutta sera senza stare a controllare l’orologio. Se a questo si somma il fatto che tutte le strisce blu a pagamento diventano automaticamente strisce bianche gratuite da dopo le otto di sera, si capisce come la possibilità di accedere liberamente all’acropoli sia molto più semplice che in passato. Per citare il titolo di un film: qualcosa è cambiato. E in meglio aggiungerei.
Per i lavoratori under35, le giovani coppie e gli studenti – in particolare pendolari e fuorisede – è possibile sostare gratuitamente all’interno delle strutture della Sipa grazie alla Perugia Carta Giovani. Per il parcheggio di piazzale Europa sarà infatti rilasciato un abbonamento gratuito, valido tutte le sere dalle ore 18 alle 3, per i ragazzi: si può ritirare dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 13,30 presso il parcheggio Sipa. È stata anche rinnovata la convenzione che permette di lasciare la propria auto la sera dalle ore 20 alle 2 nei parcheggi di piazza Partigiani, Sant’Antonio, via Ripa di Meana e piazzale Europa e, da quest’anno, anche di viale Pellini. Unica nota dolente è che, proprio a causa dell’aggiunta di quest’ultima struttura, la tariffa agevolata è aumentata a 2,50 euro che, in tempo di crisi economica e ristrettezze, sarebbe stato meglio evitare. Novità anche per l’intera giornata della domenica: sarà applicata una nuova tariffa forfettaria di 3 euro per la sosta presso tutti i parcheggi, tranne quello del Mercato Coperto, dalle ore 9 alle 20.
Positive anche le azioni intraprese dai commercianti del centro, come auspicavamo da tempo. Hanno finalmente deciso che chi acquisterà nei negozi dell’acropoli avrà in regalo un biglietto per bus e Minimetrò o un ticket per i parcheggi a pagamento. Questo – se sarà debitamente pubblicizzato – contribuirà a riportare nel centro storico molti giovani e famiglie.
A tutto questo va aggiunta la recente modifica del Regolamento ZTL con la possibilità di entrare a tutte le ore e sostare sia sulle Strisce Blu, sia sui parcheggi con Disco Orario in maniera gratuita ed illimitata per le donne in gravidanza ed i neo-genitori con bebè.
Di sicuro adesso, molto più di prima, il centro storico è aperto: ora bisogna avere il coraggio di renderlo raggiungibile. Se è vero che chiunque, ad oggi, abbia la possibilità di muoversi con un mezzo privato non avrà difficoltà ad accedere e sostare nell’acropoli, è altrettanto vero che la nostra città viene vissuta e fatta vivere da tanti ragazzi che ancora non sono in età da patente, ma scelgono come punto di aggregazione il centro storico e non il centro commerciale: già solo per questo andrebbero premiati ed incentivati. Ed è ugualmente vero che migliaia di studenti fuorisede abitano a Perugia, ma non possono spostarsi di sera perché l’orario dei mezzi pubblici non lo permette. Infine anche tanti perugini, come il sottoscritto, nei periodi in cui è stata sperimentata la mobilità notturna, ad esempio durante i grandi eventi, hanno preferito muoversi con i mezzi pubblici come il Minimetrò, piuttosto che con la propria auto, evitando così di inquinare la nostra città .
Per questo credo che sia ora di costruire veramente una “città a misura di studente e di giovane” – come ci chiedono le associazioni giovanili e studentesche – attivando nel più breve tempo possibile la mobilità notturna anche nel nostro Comune, quanto meno come sperimentazione nei week-end primaverili ed estivi. Anche semplicemente articolando diversamente l’orario di funzionamento del Minimetrò il sabato sera e la domenica mattina, quando non viene utilizzato per recarsi al lavoro. O pensando a delle linee circolari di buxi con corse a chiamata.