Coperte il 100% di Borse di Studio con fondi aggiuntivi della Regione Umbria
Ottima notizia per gli Studenti dei nostri Atenei: la Regione Umbria, con un comunicato ufficiale, ha annunciato la copertura del 100% delle Borse di Studio. Il tutto nonostante la scarsità di fondi stanziati dal Governo per il Diritto allo Studio, che la Regione Umbria ha deciso di integrare con ulteriori finanziamenti aggiuntivi direttamente dal proprio bilancio.
Quindi, almeno qui da noi, i capaci e meritevoli potranno studiare e costruirsi un futuro nonostante siano privi di mezzi. Ecco come si fa, concretamente, a non lascia indietro nessuno. Con i fatti, non solo a parole.
La Sinistra Universitaria – UdU Perugia è l’unica associazione studentesca che ha lavorato e si è impegnata per il raggiungimento di questo obiettivo, ecco la loro nota:
“La Sinistra Universitaria – Unione degli Universitari di Perugia esprime la massima soddisfazione per il risultato ottenuto in seguito al duro lavoro e ai continui appelli rivolti alle Istituzioni locali. Il Fondo Integrativo che l’Umbria ha ricevuto per l’A.A 2012/2013 è stato di circa 3,3 milioni di euro, come deciso dalla Conferenza Stato-Regioni svoltasi giovedì 24 gennaio. L’impegno dell’UdU è stato per mesi volto ad ottenere uno stanziamento straordinario da parte della Regione per garantire il Diritto allo Studio a tutti quegli studenti idonei, e dunque meritevoli ma privi di mezzi, che avrebbero rischiato di non beneficiare della borsa di studio per mancanza di fondi. Auspichiamo dunque che al più presto possibile siano pubblicate le graduatorie definitive, e quindi erogata la prima rata della borsa di studio.
La copertura del 100% degli idonei in Umbria è una scelta politica in netta controtendenza, un segnale positivo di speranza per tutti quei giovani che versano in evidenti difficoltà economiche. Proprio in questi giorni in cui si discute il decreto del Governo dimissionario in tema di Università , che taglierà di fatto il numero di studenti borsisti in Italia, l’impegno dell’UdU continua in difesa dei diritti degli studenti e del Diritto allo Studio.”
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COMUNICATO STAMPA REGIONE UMBRIA  – Malgrado l’esiguità delle risorse stanziate dal Ministero per l’Istruzione la Regione Umbria, partendo dal presupposto che lo studio universitario costituisce un importante fattore di sviluppo del territorio regionale e la qualità e quantità di servizi agli studenti sono oggi il pilastro su cui poggia il successo di ogni Università , ha inteso per il 2013 impegnare nel bilancio regionale le risorse finanziarie per l’erogazione delle borse di studio al 100 per cento degli aventi diritto. In proposito la Giunta regionale ha precisato che per l’anno 2012/13 gli studenti idonei sono risultati 3mila 742 mentre la copertura finanziaria ammonta a circa 8 milioni e 500 mila euro.
I servizi per gli studenti rappresentano un settore strategico – sottolineano dalla Giunta regionale – da considerare non solo come la possibilità dell’esercizio di un diritto previsto dalla Costituzione, ma anche e soprattutto come enorme potenzialità da sfruttare per accrescere la ricchezza e lo sviluppo dei territori e importante per la competitività del sistema universitario. E’ con questa consapevolezza che, soprattutto negli ultimi anni, Regione e Agenzia per il diritto allo studio universitario hanno operato a sostegno del diritto allo studio tenendo a riferimento una strategia indirizzata a ricollocare lo studente al centro delle politiche per lo sviluppo.
In questo contesto nella programmazione regionale una parte considerevole delle risorse regionali e nazionali è stata indirizzata a sviluppare una politica per garantire una migliore offerta residenziale. In proposito l’Adisu, insieme alla Regione Umbria, si sta impegnando per la realizzazione di interventi edilizi tesi ad ampliare e qualificare l’offerta di residenze universitarie attraverso progetti di costruzione di nuove residenze, ma anche interventi di manutenzione straordinaria degli immobili già adibiti ad alloggi per studenti.
Concludendo la Giunta regionale ha ricordato che relativamente alle borse di studio negli ultimi anni si è assistito ad una forte compressione delle entrate MIUR che, se non integrate da risorse regionali a copertura del fabbisogno, penalizzerà l’Umbria anche per l’anno 2013/2014.
Per tale motivo le Regioni, nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 7 febbraio scorso, hanno chiesto di modificare un nuovo Decreto in materia e ottenuto il rinvio.
È stato infine segnalato che le scelte che si stanno delineando per il calcolo della percentuale di cofinanziamento regionale nell’ambito dello schema di Decreto complessivamente non valorizzano la spesa effettivamente sostenuta dalle Regioni per l’erogazione dei servizi abitativi e ristorativi, che attualmente in Umbria assorbono le risorse regionali derivanti dalla tassa regionale per il diritto allo studio universitario e le risorse regionali per il funzionamento, e rischiano di penalizzare ulteriormente le regioni che, come l’Umbria, hanno costruito e sostenuto un sistema integrato di servizi di elevato livello qualitativo e quantitativo.
L’auspicio è che il prossimo Governo riporti i criteri di ripartizione del Fondo integrativo statale per le borse di studio a un livello tale da permettere in modo equo a tutti gli studenti universitari, e quindi indipendentemente dalla percentuale di integrazione del fondo da parte delle Regioni, di poter usufruire di un diritto universale come è appunto quello allo studio.