Aumentano le tasse e tagliano i servizi, ecco le assemblee pubbliche sul Bilancio zona per zona
Saremo tra la gente per spiegare ai cittadini come cambia il Bilancio del Comune di Perugia con le scelte politiche del centro-destra. Nonostante le promesse elettorali, alla prova dei fatti, hanno aumentato le tasse e contemporaneamente tagliato i servizi.
Per questo gireremo tutta la città per parlare con le persone e dirgliperchè pagheranno di più per avere di meno. Ecco il calendario delle Assemblee Pubbliche:
- 14 ottobre, ore 21.00, cva La Piramide di Madonna Alta.
- 16 ottobre, ore 21.00, cva Villa Pitignano.
- 20 ottobre, ore 21.00, centro anziani piazza Martinelli, San Sisto.
- 24 ottobre, ore 21.00, cva Ramazzano.
- 30 ottobre, ore 21.00, sala Santa Chiara, Porta Santa Susanna, Centro Storico.
- 3 novembre, ore 21.00, cva Ponte San Giovanni.
- 7 novembre, ore 21.00, circolo Arci, Sant’Erminio.
Di seguito la nota stampa rilasciata da Pd e Psi:
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“Il bilancio del Comune di Perugia, tra tagli ai servizi e aumenti delle tariffe” con questo titolo Pd e Psi di Perugia sono intenzionati a sfidare la Giunta sui conti di palazzo dei Priori. Intanto facendo luce sullo stato delle casse e dimostrando come la maggioranza abbia fatto delle scelte “sommarie, autoreferenziali” e non partecipate.
Lo faranno promuovendo un tour nei territori per ascoltare, spiegare e partecipare il bilancio. Sei le iniziative già in programma, massima disponibilità ad organizzarne ancora. “Non vogliamo fare dietrologie – scrivono i segretari comunali di democratici e socialisti Francesco Maria Giacopetti e Claudia Bastianelli – ma chiediamo al governo cittadino assunzioni di responsabilità e il bilancio è la massima espressione degli obblighi che la politica è tenuta ad avere nei confronti della cittadinanza”.
Per i gruppi di minoranza, che dicono di voler essere opposizione responsabile, la giunta Romizi e la sua maggioranza hanno operato e stanno operando “scelte che non intendono favorire i più deboli, ma intendono privilegiare i più forti” e che “celandosi dietro fantomatiche parole quali revisione della spesa rischiano di accompagnare lo smantellamento di un sistema che ha consentito alla città di Perugia di essere vicina agli ultimi mantenendo i conti a posto”.
“Si operano tagli che vanno a incidere sulla carne viva della nostra città. Il danno non sarà solo la grave riduzione dei servizi ai cittadini, ai turisti, agli studenti che vivono e fanno vivere la nostra città, ma anche a tante persone che erano impiegate nei settori interessati. Si avranno ricadute pesanti, soprattutto per i cittadini più deboli, per i portatori di handicap, i bambini, i minori e gli anziani, che in molti casi non potranno più usufruire dell’azione del Comune tesa alla concreta realizzazione del terzo articolo della nostra Costituzione: la rimozione attraverso l’operato degli enti pubblici degli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
“Le istituzioni – concludono – non sono chiamate a sbrigare compiti di natura ragionieristica, ma a compiere scelte di natura politica”.