Area privata Parco Chico Mendez: 5mila mq di verde in più, bonificato l’amianto e nuova struttura socio-aggregativa. Ora serve chiarezza dalla Giunta su edifici in costruzione e viabilità.
Per anni ho seguito la questione dell’ex-Villa Nanni e dei suoi annessi, strutture fatiscenti che si trovavo in un’area privata che sorge al centro di uno dei principali parchi di Perugia, nel quartiere più popoloso della città, Madonna Alta.
Nel tempo si sono susseguite richieste di sgombero poiché diventata bivacco per balordi e luogo di ritrovo per traffici illeciti, nonché di azioni di bonifica per le tonnellate di rifiuti accumulate al suo interno. Personalmente mi sono fatto promotore di istanze ed interrogazioni sia con l’attuale che con la precedente amministrazione.
Alla fine, dopo complesse trattative, si è chiuso l’accordo con la proprietà per la permuta e la riconversione dell’area: altri 4.500 mq di verde pubblico e percorsi ciclopedonali con una nuova struttura socio-ricreativa aperta a tutti i cittadini e le famiglie della zona, insieme ad un progetto di riqualificazione per il privato proprietario dell’area.
Ma il lieto fine ha tardato ad arrivare e una brutta notizia si è aggiunta a quelle che già conoscevamo: i numerosi annessi di Villa Nanni, come segnalato dai residenti, erano coperti da strutture in eternit, pericoloso materiale correlato fuori produzione perché cancerogeno. Per di più risultava rovinato dal passare del tempo, dall’incuria e dalle intemperie. Il tutto di fronte ad un parco giochi per bambini ed in un’area verde fortemente frequentata in cui vi era il rischio di dispersione di fibre di amianto nell’aria.
Per questo nel tempo ho richiesto, tramite specifici atti amministrativi, l’intervento urgente di bonifica dall’eternit e i lavori di abbattimento della struttura, ora totalmente realizzati ad esclusione dell’ex-Villa Nanni.
Nonostante l’adozione delle varianti relative al progetto di riqualificazione dell’area in oggetto e di ottimizzazione della relativa viabilità (ricordiamo che si tratta di una zona importante e centrale della città, residenziale ed altamente popolata, dove il traffico e la circolazione sono quindi di problematica gestione), ad oggi il progetto di riqualificazione risulta poco conosciuto e partecipato dalla popolazione del quartiere. Poco chiare sono, inoltre, le intenzioni di questa Giunta in merito alla gestione della viabilità e del traffico, così come le soluzioni alle varie criticità che vanno necessariamente affrontate a tutela del parco.
Dopo l’incontro con il Comitato del Parco Chico Mendez, a cui ho consegnato tutte le delibere e le planimetrie così da informare i partecipanti, ho ritenuto utile presentare un’interrogazione in cui chiarire vari aspetti del progetto, nello specifico:
- Se sono stati previsti, ed in questo caso quali siano, strumenti da utilizzare per ridurre il traffico nell’area del parco pubblico Chico Mendez (ex Villa Nanni) e ammortizzare la velocità di transito dei mezzi di passaggio. Inoltre se è stata predisposta, nel progetto in realizzazione, l’installazione di blocchi, sbarre e protezioni a tutela dei percorsi ciclo pedonali nel caso si incrocino con la strada a servizio delle strutture presenti nell’area privata;
- Se è in programma la realizzazione di parcheggi adiacenti alle strutture in costruzione e, nel caso, dove sono previsti ed in che numero;
- Se l’amministrazione comunale ha già incamerato i 60 mila euro dal concessionario per la realizzazione di una struttura socio-ricreativa a servizio del parco, delle associazioni e dei cittadini che lo frequentano. In caso positivo quali sono i tempi di realizzazione della struttura socio-ricreativa prevista e dove sarà situata con precisione e se sono previsti finanziamenti aggiuntivi rispetto ai fondi già presenti;
- Quanti edifici, di quali dimensioni e dove saranno realizzati, se si tratta inoltre di nuove costruzioni o se verranno recuperate le strutture dismesse.